Come illuminare la tua gioielleria al meglio con la nostra guida passo-passo:

Come illuminare la tua gioielleria al meglio con la nostra guida passo-passo:

Non tutti sanno che il tipo di illuminazione all’interno dei negozi può influenzare il comportamento dei clienti spingendoli inconsciamente a comportarsi in modi diversi a seconda dell’illuminazione stessa. I parametri da tenere in considerazione sono molti: la quantità di luce, il tipo di luce (diffusa o concentrata), la tonalità della luce (calda o fredda) e per ultimo ma non meno importante l’indice di resa cromatica (o CRI) delle fonti luminose. Questo vale sia in un negozio di vestiti sia dal fruttivendolo sotto casa, ma a maggior ragione in un punto vendita elegante e raffinato come una gioielleria, dove generalmente si è disposti a spendere anche molti soldi. Ottimizzare le modalità di esposizione e vendita dei prodotti significa quindi aumentare le percentuali di vendita, incrementando i profitti. La giusta illuminazione esalta al meglio i prodotti esposti, rendendoli più attraenti e appetibili per il cliente. Ecco perché illuminare una gioielleria è un’operazione delicata quanto necessaria e conviene affidarsi ad esperti dell’illuminazione che vi seguano passo-passo progettando al meglio e su misura la luce all’interno della tua gioielleria.

Quanta luce impiegare per illuminare una gioielleria

Esistono sicuramente diverse filosofie di pensiero, alcune anche contrastanti tra loro, ma sicuramente per rendere appetibili i nostri gioielli all’interno degli espositori, occorre illuminarli con fonti luminose orientabili e con fascio stretto, un esempio possono essere i binari magnetici a LED, se possibile anche da più angolazioni in modo da mettere in risalto ogni particolare del gioiello e staccarlo dal resto della teca che sarà sicuramente meno illuminata e dotata invece di una luce soffusa, mediante barre LED con schermo opale. Nel resto del locale invece possiamo optare per una luce più intima e soffusa in stile Bulgari oppure per una luce più intensa e penetrante in stile Pandora, la scelta va effettuata principalmente in base al tipo di gioiello che stiamo vendendo e al tipo di clientela che si vuole attirare.

Come Illuminare una gioielleria con l’illuminazione d’accento

L’illuminazione d’accento è molto utile per concentrare l’attenzione del cliente e catalizzarla in alcuni punti specifici del locale, generalmente sulle teche in cui sono esposti i gioielli, oscurando tutto il resto. Questa tecnica è utilizzata dai brand del Lusso e aiuta ad aumentare la permanenza dei clienti all’interno del punto vendita. Questo tipo di illuminazione infatti risulta calda e soffusa e farà sentire il cliente più a suo agio prolungandone l’esperienza di acquisto. Ovviamente questa illuminazione è fondamentale in quelle gioiellerie in cui i clienti acquisteranno pochi pezzi ma dal valore inestimabile. La luce principale di questo tipo di negozi proviene dalle vetrine e teche che sono illuminate da una luce puntale e intensa. Il resto della stanza risulterà molto meno illuminato e con una luce soffusa e piacevole proveniente dal soffitto.

Un’altra zona da illuminare e mettere in risalto è il banco dove vengono mostrati i gioielli ai clienti. Anche qui una luce intensa e focalizzata può essere data da lampade da tavolo o a sospensione.

Per realizzare questo genere di illuminazione consigliamo:

All’interno delle teche:

Sul banco:

Nel resto del locale:

Questo tipo d’illuminazione aumenta il coinvolgimento emotivo del cliente, facendolo sentire a casa. Questione diversa se ci troviamo in uno store più informale, dove il prezzo medio a scontrino diminuisce drasticamente.

Come illuminare una gioielleria con una luce globale

Un’altra tecnica utilizzata per illuminare i negozi di gioielleria è quella dell’illuminazione omogenea dell’interno negozio, scelta che viene solitamente preferita dalle gioiellerie in cui il prezzo medio a scontrino scende sensibilmente rispetto ai brand del lusso. Per intenderci parliamo di gioiellerie e boutique di alta bigiotteria in cui il prezzo medio ai scontrino si aggira tra i 50 e i 100€. Questo tipo di illuminazione intensa e vibrante metterà in risalto i gioielli aumentandone l’appetibilità, mentre nel resto del negozio crea un’atmosfera accesa e vitale che attirerà i nuovi potenziali acquirenti e diminuirà i tempi di scelta da parte del cliente evitando l’accumulo di code infinite all’interno del negozio. Perfetto per velocizzare la fase di acquisto e creare un maggior ricircolo di clientela. Brand famosi come Swarovski o Pandora hanno scelto questo tipo di tecnica per aumentare il numero di vendite.

Per realizzare questo genere di illuminazione consigliamo:

All’interno delle teche:

Sul banco e nel resto del locale:

In questo caso volendo una luce più intensa e uniforme su tutto il negozio dovremo utilizzare fonti luminose più potenti e in numero superiore rispetto a quello che avremmo fatto in una gioiellerie con illuminazione d’accento.

Qual è la tonalità di luce più adatta per illuminare una gioielleria

Scegliere la giusta temperatura colore o tonalità per illuminare una gioielleria serve a influenzare la percezione del cliente, dandogli l’idea di trovarsi di fronte a qualcosa di estremamente lussuoso e di qualità. Ovviamente non tutti i gioielli sono uguali, e trovare la temperatura colore più adatta ci aiuterà a far risaltare le sfumature specifiche di ogni pietra. Se hai dei dubbi su quale tonalità scegliere per illuminare la tua gioielleria puoi optare per una tonalità intorno ai 4000-4500°K che rappresenta la tonalità del sole a mezzogiorno. Questo spettro luminoso mette in risalto tutti i particolari e le sfaccettature di colore di ogni pietra preziosa trasformando la gioielleria in un caleidoscopio di luci. Se però la vendita dei tuoi prodotti si concentra maggiormente su una tipologia di gioielli, è meglio adattare la luce per mettere in risalto i pezzi forti.

Come mettere in risalto gioielli in oro giallo o rosa

Una gioielleria o un’oreficeria in cui l’oro giallo o l’oro rosa sono presenti nella maggioranza dei prodotti, servirà un’illuminazione intensa e calda. Una luce troppo fredda spegnerà la luce e i colori delle pietre, rendendo ogni gioiello poco accattivante. L’oro giallo e l’oro rosa danno il meglio di sé quando sono esaltati da un’illuminazione LED intorno ai 3.000 – 3.500 kelvin. Questo tipo di luce estrae letteralmente lo spettro di colori caldi e anticati, tanto amati da chi ricerca la tradizionalità dell’oro giallo o rosa.

Come mettere in risalto gioielli in oro bianco o argento

In questo caso il discorso si capovolge completamente, e un’illuminazione LED intorno ai 6.000 kelvin è la scelta più adatta, perché dona uno effetto di luce intenso e freddo. L’ideale per aumentare la percezione di lusso e ricercatezza tipico dei gioielli in oro bianco e la modernità dei gioielli in argento.

Come mettere in risalto gioielli con perle e diamanti

Perle e diamanti sono un discorso a parte, perché la loro luminescenza multicolore deve essere esaltata in maniera neutra e quanto più naturale possibile. La luce migliore si attesta attorno ai 5.000 kelvin, più vicina a un colore freddo che uno caldo, ma sicuramente non così fredda da impedire alle perle di riflettere il loro tipico bagliore rosato. Un’altra tecnica per mettere in rialto i diamanti è quella di utilizzare fonti luminose a LED con bianco dinamico o addirittura con fonti luminose bianche e colorate che ruotando creano un arcobaleno di riflessi che accentuano la purezza e la trasparenza del diamante stesso.

E nelle gioiellerie in cui si vendono in percentuali uguali oro giallo, oro bianco e diamanti

In questo caso la soluzione ideale risulta essere la suddivisione dei gioielli in teche diverse ognuna delle quali riempita esclusivamente con gioielli dello stesso metallo prezioso, andando quindi ad ottimizzare l’illuminazione e la tonalità di ogni teca puntualmente e in modo mirato e selettivo come sopra descritto (quindi luce calda per la teca con i gioielli in oro giallo e rosa, luce fredda per la teca con i gioielli in oro bianco e argento e luce neutra per la teca con i diamanti e le perle). Una luce d’atmosfera neutra o fredda potrà poi uniformare il resto del locale evitando fastidiose e controproducenti discromie di luce all’interno del locale.

Come far risaltare al meglio i colori naturali dei gioielli

In gioielleria, come in un negozio di abbigliamento o dal fruttivendolo è fondamentale restituire alla vista il colore naturale degli oggetti esposti facendone risaltare ogni sfumatura. Ti è mai capitato di provare un vestito all’interno di un negozio mal illuminato e percepirlo di un colore per poi renderti conto una volta a casa che il colore in realtà risulta di una sfumatura nettamente differente? Questo è in gran parte dovuto al CRI o indice di resa cromatica, esso infatti definisce la resa cromatica e quindi Il colore con cui ci appare un oggetto illuminato da una fonte luminosa artificiale, più questo indice risulta vicino a 100 e più il colore dell’oggetto in esame sarà simile a quello che avrà lo stesso oggetto illuminato dalla luce del sole e quindi al suo colore che noi percepiamo come naturale. Ovviamente sul mercato esistono luci LED e non con differenti CRI, che partono da 70 o meno,e possono arrivare fino a 97/100. In gioielleria è fondamentale avere fonti luminose a LED con CRI>90 per ottenere sfumature e colori il più naturali possibili e mettere in risalto ogni dettaglio. Per questo motivo tutte le nostre luci a LED per gioielleria montano LED con CRI>90.

Conclusioni

Le nozioni da conoscere e fare proprie per illuminare al meglio gioiellerie e altri negozi sono davvero molte. Se dopo aver letto il nostro articolo hai ancora dubbi e perplessità su come illuminare al meglio la tua gioielleria e trasformare la luce in uno dei tuoi più grandi alleati per vendere, allora contattaci, saremo lieti di aiutarti a scegliere le fonti luminose più adatte e seguirti passo-passo per raggiungere insieme il tuo obiettivo.

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